perdere denaro o guadagnare molti soldi

Petrolio: La differenza tra perdere denaro e guadagnare molti soldi

Torno a scrivere un post “tecnico”, ispirato mio malgrado non dal cosa fare per guadagnare molti soldi ma dalle vicissitudini di chi, nonostante tutte le utili e concrete indicazioni presenti in questo blog, ha perso parecchio denaro a causa della discesa prolungata del Petrolio magari anche solo per non aver adottato (o per non sapere cosa sia…) uno stop loss.

Non siamo ancora a fine gennaio e il prezzo del petrolio è sceso di quasi il 20% da inizio anno. Dalla metà del 2014, il prezzo è sceso di circa un 75% e qualche giorno fa hanno raggiunto il suo livello più basso dal 2003.

Tutto questo potrebbe essere presagio di un rimbalzo ma ci sono anche dati che ci indicano che potremmo anche vedere un’ulteriore riduzione dei prezzi (ma non di molto…), prima di poter assistere ad un’importante inversione di tendenza.

Cerco di spiegarti un po’ di cose importanti…

Esco per un attimo dal contesto prettamente “borsistico” per raccontarti qualcosa che certamente non sai, semplicemente, perché nessuno ne parla.

Oggi vi sono alcuni derivati del petrolio che costano ormai cifre ridicole. Oggi, un greggio di bassa qualità come il bitume (utilizzato in svariati ambiti tra cui ad esempio l’asfalto stradale…) costa un nulla e ve ne è una quantità enorme in termini di disponibilità. La produzione di bitume ha raggiunto il suo picco nel 2014 con 2,3 milioni di barili al giorno, toccando il valore massimo di 80 dollari al barile nel giugno 2014.

Sai quanto costa oggi, un barile di bitume? 8 dollari! Questo equivale a un calo del 90% in circa 19 mesi.

Puoi valutare la sua incredibile caduta in questo grafico:

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Quello che mi interessa che tu comprenda è che, con prezzi così bassi, le aziende che commerciano questo derivato sono costrette a rallentare la produzione per tagliare le loro perdite.

Perché questo ti interessa?

Perché mentre nessuno può sapere con assoluta certezza quando i prezzi del petrolio inizieranno a risalire, sappiamo con certezza che un taglio netto della produzione, equivale da sempre al toccare il fondo per quanto riguarda i prezzi.

Ci sei?

Devi considerare che la produzione Iraniana si sta aggiungendo alle attuali disponibilità di petrolio, che i dati dicono che la Cina sta già usando meno petrolio di quanto previsto e che la domanda europea è in calo.

Devi però sapere che tutto questo, è già “scontato” negli attuali prezzi del petrolioSiamo già al fondo del barile dei prezzi…

La prima metà del 2016 vedrà scendere la produzione. Negli Stati Uniti e in Canada cadrà non appena i produttori smetteranno di perforare e spegneranno i pozzi che stanno perdendo soldi anche per smaltire la sovrabbondanza di scorte. Solo dopo questa fase, il prezzo del petrolio potrà ricominciare a salire con determinazione e solo se lo stato dell’economia internazionale lo permetterà.

In ogni caso, difficile aspettarsi quotazioni sui 100 dollari in tempi brevi. Tuttavia, è corretto considerare che tornare anche solo a 60 dollari, vorrebbe dire +100% rispetto ai prezzi attuali.

Questo è quindi il momento, da buon investitore, per prepararsi, magari guardando non solo ai prezzi del greggio ma anche a compagnie petrolifere, oleodotti, aziende impegnate nell’esplorazione o società che erogano servizi per il settore con basso indebitamento, liquidità e altre risorse a disposizione.

Perché?

Perché quando le quotazioni del petrolio torneranno a crescere, queste aziende sono quelle che permetteranno di guadagnare molti soldi …

Se vuoi giocare in Borsa come i Giganti e guadagnare molti soldi… devi operare come fanno i Giganti!

Il prezzo del petrolio è molto vicino ai 25 dollari, un livello che tutti consideravano impossibile sino ad un anno fa. La cosa più incredibile di questa caduta però è che gli investitori non sono in fuga da questo asset oggi.

In realtà, le scommesse speculative attraverso gli ETF (exchange traded funds), prospettando prezzi del petrolio più elevati, sono già orientate ad un’ottica rialzista.

Analizzando infatti, i dati sulle quote in circolazione dei tre più grandi ETF sul petrolio, PowerShares DB Oil Fund (DBO), l’iPath S&P GSCI Crude Oil Total Return Index Fund (OIL) e lo United States Oil Fund (USO), mostrano che molti investitori stanno scommettendo su prezzi del petrolio più elevati.

Nota bene che sto parlando di tre fondi che valgono più di 4 miliardi di dollari… non proprio noccioline…

Scommessa rialzista salita negli ultimi mesi, proprio mentre il Petrolio traguardava nuovi minimi… proprio mentre i “piccoli investitori” (spero tu non sia tra questi) perdevano un sacco di soldi…

PowerShares DB Oil Fund-DBO-iPath S&P GSCI Crude Oil Total Return Index Fund-OIL-United States Oil Fund-USO

Se vuoi giocare in Borsa come i Giganti… devi sapere cosa fanno i Giganti!

Se guardiamo ad un mercato ancor più ampio, il mercato dei futures, possiamo notare dal grafico dei COT (Commitment of Traders report, un report pubblicato settimanalmente dal governo americano che fotografa le posizioni ancora aperte sui principali mercati future delle tre principali categorie di operatori finanziari) che i cosiddetti “large speculators” non hanno ancora raggiunto quel livello di cessione di contratti che potrebbe far pensare ad un’inversione rapida di tendenza sul petrolio.

Anche se non capisci nulla di tutto questo, il grafico sottostante dovrebbe risultarti abbastanza chiaro:

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Devi sapere che questi sono veri e propri speculatori, qui trovi ad esempio gli hedge funds. Questa categoria di investitori usa, da un lato il concetto di leva finanziaria ed assume quindi atteggiamenti molto aggressivi sui mercati ma, dall’altro lato, anche stop loss molto rigidi.

Quindi, prima di parlare di prezzi che tornano a crescere, io aspetterei sino a Maggio 2016…

Se vuoi giocare in Borsa come i Giganti… devi operare e sapere cosa fanno i Giganti!

Naturalmente, niente di tutto questo implica tassativamente che non sia possibile un rally rialzista sul petrolio nel giro di pochi giorni così come il trend ribassista potrebbe anche proseguire ma qui gli spazi di discesa appaiono ormai fortemente limitati.

E quindi, come capire che è il momento di agire per riuscire a guadagnare molti soldi?

Petrolio o non petrolio, di fronte ai crolli delle quotazioni di un qualsiasi asset, se vuoi guadagnare molti soldi dovresti almeno leggere questi due post:

Detto ciò, prima di pensare di giocare con e come i Giganti, forse sarebbe meglio che tu pensassi a come far crescere la tua ricchezza e magari raggiungere la tua libertà finanziaria, senza dover apprendere tutto questo e senza dover diventare un esperto di borsa, economia, finanza o materie prime…

Davvero, si può fare? Certo che puoi farlo! Clicca qui 

Jacque$ Jump

 

Importante! Leggere con molta attenzione: Disclaimer >>>

 

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2 commenti

  1. secondo mio modesto parere è ancora presto per investire sul petrolio.
    aspetto rottura al rialzo mm50 di exxon e chevron.

    • Grazie per il commento Lorenzo :-)
      Sulla base di quanto ho espresso nel post, al di la dei criteri di valutazione per identificare la rottura su cui non entro nel merito… sul fattore temporale, non posso che concordare.

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