conflitto in siria

Possibile conflitto in Siria: bisogna preoccuparsi per i propri Risparmi o Investimenti?

Ho deciso di scrivere questo articolo perché è una delle domande che più mi rivolgono in questo periodo, e che in parte ha tenuto banco anche durante l’ultima sessione del nostro Corso “Fondamenta-li per la Ricchezza e la Libertà Finanziaria. Pare infatti che Wall Street non si preoccupi per la situazione in Siria, ne è prova quanto accade sul mercato azionario.

Solitamente i mercati scendono quando c’è incertezza eppure  questa volta pare che nessuno sia sostanzialmente preoccupato e questo ci porta alla cruda e brutale realtà per la quale se una crisi non interessa i consumi,  non può influenzare il mercato azionario . Mi spiego meglio. Se Apple continua a vendere i suoi iPhone e Wal-Mart i prodotti sui suoi scaffali, per i mercati, vuol dire che va tutto bene.

Il caso Siria , almeno finora , non ha prodotto alcun effetto reale sul commercio internazionale, ecco perché il mercato azionario ha continuato a salire . In poche parole: lo shopping trionfa sulla politica e trionfa anche sulla tragedia Siriana . Ecco, con estrema trasparenza, perché Wall Street non vi presta attenzione.

Non fraintendetemi . Non sto dicendo che nessuno si preoccupa di quello che succede al popolo Siriano ma solo che, semplicemente, non vi è una preoccupazione (o paura) tale da condizionare i consumi.

Oltre a darvi una risposta quindi, vorrei anche portare tutti a riflettere profondamente sul nostro mondo e sul modo di pensare che ci accompagna, avendo visto questa verità brutale molte volte. La prima che mi viene in mente risale al 2004, quando lo tsunami colpì l’Indonesia . Ricordate? Bene, a pochi giorni da quelle centinaia di migliaia di morti il mercato azionario segnò nuovi massimi.

Detto ciò, la mia risposta alla domanda contenuta nel titolo è: No, nessuna preoccupazione, almeno non per ora.

crisi-siria-rischio-risparmi-investimenti-liberta-finanziariaLa risposta potrebbe sembrare cinica e senza cuore ma chi mi conosce e mi legge sa che così non è, e quanto io sia sensibile a certi temi. Quello che è successo in Siria è terribile ma devo purtroppo dirvi che il suo effetto su Wall Street è pressochè inesistente.

Ripeto il concetto quindi per non essere frainteso, la domanda che tutti mi pongono non è “Come ti senti di fronte alle morti dovute alle armi chimiche?” ma “Quali rischi corrono i miei risparmi (o i miei investimenti) riguardo la situazione in Siria?”…. ed a questo sto fornendo una risposta.  Tutto chiaro?

Concludendo quindi, fino a quando questo o altri conflitti non degenerano fino al punto da interessare aziende che operano nel mass market, almeno per quanto riguarda i vostri risparmi o i vostri investimenti, potete dormire sonni tranquilli.

Un abbraccio

Fabrizio “Jacque$ Jump” Diluca

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6 commenti

  1. c’è davvero da riflettere caro JJ…
    thanks

  2. Fa pensare per quanto cinicamente vero. Tranquilliziamoci pure ma, come fai abilmente trasparire tra le righe, non smettiamo di pensare.
    MM

  3. triste quanto assolutamente veritiera associazione. questo è il mondo che ci circonda… giusto prenderne atto.

  4. Le cose sono andate e stanno proprio così. Commento ora perchè avevo letto questo post proprio il giorno della pubblicazione…. insomma… onore al merito.

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